Colori acrilici diluibili in acqua.
Calce, polveri di marmo e minerali naturali per prodotti che rispettano la natura.
lunedì 19 novembre 2012
giovedì 1 marzo 2012
domenica 12 febbraio 2012
Il ROSSO POMPEIANO non esiste !
Una ricerca del CNR ha stabilito che il colore simbolo delle ville vesuviane è in alcuni casi, soprattutto a Ercolano, un’ocra alterato dal calore dell’eruzione del Vesuvio.
I gas ad alta temperatura, la cui fuoriuscita precedette l’eruzione vesuviana del 79 d.C., modificarono i colori degli affreschi di Ercolano rendendo rosse molte pareti che originariamente erano gialle. Un fenomeno che dal punto di vista cromatico rende il sito oggi ben diverso da come doveva apparire ai Romani che lo abitavano.
In effetti nel 79 d. C. il giallo era di moda ad Ercolano quasi quanto quel rosso mattone che prepotentemente salta all’occhio del visitatore moderno e che conosciamo come ‘rosso pompeiano’ .
E’ da tener presente che le modalità con cui si è consumato il cataclisma nelle due città sono state diverse. Le temperature raggiunte a Ercolano non si sono verificate a Pompei. E il fatto che le temperature dell’eruzione abbiano alterato i colori di alcune pareti non significa che non esista ‘il rosso pompeiano’ .
Il fenomeno era conosciuto e già valutato dagli storici dell’arte. E’ noto infatti che molte pareti di edifici romani in altre zone, quindi non toccate da alcun effetto cangiante, sono rosse di ocra rossa.
Tuttavia il giallo, come fondo delle pareti affrescate, era molto piu’ utilizzato di quanto si credesse e, parallelamente al rosso, si puo’ quindi parlare di ‘giallo pompeiano’.
STORICA National Geographic gennaio 2012
Pittura murale d'interni a Pompei |
Iscriviti a:
Post (Atom)